Progetto Delta del Po  - dtm digitalia, dtm e dsm laser scanner, valutazioni comparative
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Confronto tra le basi altimetriche 

Il confronto tra le due basi altimetriche segue un approccio analitico il più possibile plausibile e scientificamente corretto alla luce dei limiti evidenti che i prodotti così differenti impongono.

Com’è noto, infatti il DTM generato dal rilievo Lidar rappresenta una base dati altimetrica di elevato dettaglio (con risoluzione spaziale pari a 1 metro/pixel), mentre il TIN “Digitalia” imporrebbe una griglia ideale con passo 10 metri, in quanto le accuratezze in quota dei punti quotati ed elementi lineari estratti dalla CTR 1:5000 (da cui deriva) sono di +/-1 metro (cfr: Prescrizioni Tecniche per la produzione di Modelli Digitali del Terreno, WG03 IntesaGIS 2001).
La metodologia utilizzata per raggiungere l’obiettivo del confronto tra le due basi altimetriche è quello della Map Algebra, secondo la quale è possibile utilizzare espressioni di tipo logico e matematico applicate a dati spaziali (Tomlin, 1992) ed utilizzata principalmente nella modellazione raster.
Il requisito principale richiesto per procedere alla differenza tra i due livelli informativi raster, ovviamente, è quello per cui i set di dati devono essere esattamente delle stesse dimensioni, sia in termini di n° di celle della griglia (base per altezza) che in termini di risoluzione spaziale (metri/pixel).

DTM LASER – DTM DIGITALIA = DIFFERENZA TRA DTM

 

Min (m)

Max (m)

STDV (m)

Media (m)

Variazioni altimetriche dell’intera area di studio

(confronto DTM laser scanner/DTM Digitalia)

-9.215

13.888

0.903

-0.495

 
Qui sotto la rappresentazione cartografica del risultato del confronto tra i due DTM:
(in toni blu sono rappresentati i saldi negativi della differenza mentre in toni di rosso sono rappresentati i saldi positivi):

Tra i risultati principali si è visto come le differenze sono interpretabili solo alle estremità dei valori. Laddove i valori hanno una oscillazione molto limitata, (-0.40 m) sono attribuibili, sia alla natura e alle evoluzioni morfologiche dei suoli, sia alla natura e alle caratteristiche dei processi che caratterizzano i due prodotti.