Quadro Conoscitivo e Codice dell'Amministrazione Digitale 
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Lo scenario di riferimento e le basi di partenza scientifiche 

Lo scenario di riferimento e le basi di partenza scientifiche
 
Alla luce delle riflessioni espresse in precedenza ed in merito alla effettiva possibilità delle tecnologie dell’informazione spaziale di incidere nei processi di governo della città e del territorio è interessante, quanto utile, effettuare una serie di riflessioni in merito agli scenari di riferimento che, nel corso degli anni, si sono avvicendati.
 
Un'importante cornice di riferimento allo sviluppo di tali tematiche è quella normativa.
 
A partire dall’ambito nazionale con la legge sull'ordinamento delle autonomie locali del 08 giugno del 1990, n° 142 poi con il "Codice dell'Amministrazione Digitale", che trovano più ampio coordinamento a scala europea nella Direttiva 2007/2/CE del 14/03/2007 che istituisce un’infrastruttura per l'informazione territoriale  (INSPIRE), sono state poste le basi ai fini della razionalizzazione organizzativa ed informatica dei procedimenti all'interno della Pubblica Amministrazione. Nel caso specifico, sono state definite le regole tecniche per la realizzazione delle basi dei dati territoriali, la documentazione, la fruibilità e lo scambio dei dati stessi tra le pubbliche amministrazioni centrali e locali in coerenza con le disposizioni del sistema pubblico di connettività di cui al Decreto Legislativo 28 febbraio 2005, n. 42.
 
Con la Direttiva 2007/2/CE del 14/03/2007 (INSPIRE) si formalizza l’idea secondo cui il corretto utilizzo dell’informazione geografica dipenda da un lato ,dalla presenza di un’adeguata infrastruttura territoriale di dati geografici dall’altro, dal contesto istituzionale, politico, organizzativo e socio-culturale in cui esso si attua.
A completamento dello scenario entro cui si sviluppa la ricerca, vi è il crescente sviluppo delle tecnologie ICT e di quell’insieme di approcci e servizi innovativi definito “Web 2.0”. Tale nuovo contesto tecnologico è caratterizzato da un nuovo ruolo che assume l’informazione nella misura in cui essa viene non soltanto condivisa e distribuita, ma anche classificata, rielaborata ed aggregata al fine di generare nuova conoscenza e nuovi modelli cognitivi.
Lo stato dell’arte, in sintesi, ci mostra come esistano gli strumenti e la conoscenza tecnica esperta tali da rendere le tecnologie dell’informazione geografica attive nei processi di governo del territorio, ma è altresì vero che mancano i modelli concettuali attraverso cui evolvere i complessi apparati cognitivi, già a disposizione presso molte P.A., verso pratiche comunicative, partecipative e cooperative in grado di intercettare efficacemente e efficientemente i processi decisionali per la città e il territorio.
 
Il “Codice dell’Amministrazione Digitale” varato nel 2005, ha seguito di poco l'emanazione della L.R. della Regione Veneto del 23 aprile 2004, n° 11, "Norme in materia di Governo del Territorio", che ha introdotto elementi di grande rilevo sul versante dell'innovazione digitale nell'ambito del sistema della Pubblica Amministrazione. Ciò, è stato fatto attivando di fatto una serie di processi che hanno un riflesso sulla legislazione recente delle Regioni.
 
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