Redazione e controllo dei Piani Triennali
Il piano d’ambito è articolato in piani triennali, ciascuno dei quali individua una serie di interventi che debbono essere attuati dai gestori sul territorio.
A differenza degli obiettivi d’intervento riportati nel piano d’ambito, che sono di carattere generale (sulla copertura del servizio, ……), gli interventi riportati nei piani triennali, hanno delle caratteristiche ben precise: sappiamo “dove” vengono fatti, “chi” li fa, “quanto” costano, “quali” effetti producono. L’attuazione degli interventi contenuti nei piani triennali, modificano progressivamente il servizio idrico integrato e realizzano il piano di ambito tenendo conto sia delle eventuali emergenze impreviste, sia delle trasformazioni della domanda e del territorio che una prospettiva trentennale non può valutare adeguatamente.
Per garantire l’attività di redazione e di controllo dei piani triennali, che vede coinvolti principalmente AATO e Gestore, viene realizzato un modulo web che implementa una procedura attraverso la quale il Gestore ha la possibilità di:
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segnalare, nella fase di redazione del piano, i progetti di intervento che intende proporre;
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allegare documentazione di supporto (elaborati, autorizzazioni etc..);
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comunicare, nella fase di monitoraggio, lo stato di attuazione dei singoli progetti (programmato, in esecuzione, realizzato, % di avanzamento etc..);
L’AATO, dal canto suo, ha la possibilità di:
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validare i progetti proposti e approvare i piani triennali;
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verificare l’andamento dei progetti e la rispondenza rispetto al programma triennale concordato col gestore;
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consuntivare quanto realizzato, rispetto al piano triennale.
I dati raccolti attraverso la procedura dei piani triennali serviranno a formare il quadro valutativo. Su questo gli attori potranno determinare le criticità del servizio idrico integrato e individuare le priorità di intervento da inserire nel nuovo piano triennale.
Lo schema di workflow riportato nel seguito, illustra più in dettaglio il processo appena descritto.