SIT per Mola di Bari Progetto
per il sistema informativo comunale
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07/02/2008
Stato di fatto e Tendenze
La Base: Cartografie
Operazioni programmate:
- Mappatura sistematica della cartografia disponibile mediante predisposizione di
schede sintetiche.
Operazioni: definire la struttura della scheda, riunire
tutti i materiali, analizzare le caratteristiche e definire i contenuti delle schede;
tra le informazioni vanno esplicitati i possibili impieghi di ogni materiale, limiti,
qualità, possibilità di integrazione con altre risorse informative.
- Ricognizione sistematica della cartografia in corso di predisposizione presso la
regione Puglia ed eventuali altre fonti; predisposizione di schede sistematiche.
Operazioni: analoghe a quanto espresso per la cartografia disponibile previo reperimento
delle informazioni e analisi di eventuali stralci di materiale non ancora ufficiale,
reperire e valutare il censimento delle aree verdi predisposto dal WWF (la valutazione
è orientata a capire se e come i dati sono utilizzabili, nel caso di qualità
scarsa o di imprecisione del rilievo va verificata l’opportunità di effettuare un
raffinamento a tavolino mediante fotointerpretazione su ortofotocarta e/o integrazione
dai sopralluoghi per il rilievo dei civici).
- Reperimento e valutarazione del database realizzato
dal tecnico forestale.
- Predisposizione di una o più soluzioni di basi cartografiche su cui appoggiare i
temi e le analisi del piano.
Operazioni: analisi dei temi cartografici con i
quali realizzare una cartografia di base sufficientemente comprensibile ma non troppo
ricca per compensare l’indisponibilità di una carta tecnica numerica per l’intero
territorio del comune, preliminarmente vanno analizzate le caratteristiche delle
tavole del piano e, successivamente, testate alcune restituzioni tematiche; valutare
possibili “scenari” caratterizzati da diverse soluzioni cartografiche con rapporti
comparativi.
- Realizzazione di nuovi strati informativi
Operazioni:
- Avvio del rilievo
della numerazione civica: al momento si esclude l’utilizzo di dispositivi informatici
sul campo a favore di una minuta cartacea da informatizzare a tavolino post sopralluogo;
è utilizzabile un “atlante” in formato A4 in scala 1:2000 e 1:1000 già predisposto.
- Va verificata l’esistenza
presso il servizio anagrafe di un sistema di codifica della toponomastica comunale:
nel caso esista ne va predisposta l’utilizzabilità e va progettata la modalità di
manutenzione – aggiornamento
- Il sopralluogo è costituito da una prima fase in cui si esegue una rilevazione a campione per due o più zone morfologicamente
differenti per testare la fattibilità e le criticità dell’operazione dopo la quale,
e in ragione di quanto emerso durante i rilievi, vanno valutati tre aspetti: esclusione
definitiva dell’utilizzo di dispositivi palmari e prosecuzione del rilievo mediante
minuta cartacea; stima di fattibilità della copertura dell’intero comune ed eventuale
scelta delle aree da privilegiare; verifica della struttura dati utilizzata.
- Per il rilievo va registrato solo la numerazione senza riferimenti alla via. Contestualmente
va progettato il livello della viabilità col quale effettuare l’overlay topologico
per proiettare l’attributo relativo del tratto stradale sugli elementi della numerazione
civica (per questo strato sono da valutare i seguenti aspetti: rapporto con lo strato
delle unità di suddivisione di cui il layer delle strade potrebbe essere un sottoinsieme;
fattibilità con le risorse disponibili ed eventuale stesura di un’area campione;
durante il sopralluogo potrebbe essere opportuna una verifica della toponomastica
apposta sul territorio, progettare la modalità di realizzazione e le caratteristiche
di un layer delle strade di tipo “grafo”)
- Analisi delle informazioni aggiuntive
da rilevare con gli stessi sopralluoghi. In relazione a quanto emerge dalle prime
analisi sui flussi di spesa è necessario fare un elenco di quali elementi geografici
è opportuno rilevare in quanto oggetto di spesa pubblica. In particolare è necessario,
individuare quali elementi, predisporne le strutture informative, analizzarne le
modalità di manutenzione, testarne la rilevazione per alcune aree campione; riepilogare
risultati e fattibilità in un documento di analisi,
- Sperimentazione di un
livello cartografico “indifferenziato” denominato “Unità Minime di Suddivisione”
dotato di struttura dati gerarchica orientato a: la produzione di carte tematiche
che “coprano l’intera superficie del territorio” basate su attributi informativi
vari e disomogene, la disponibilità di un livello di parcellizzazione del territorio
“strumentale” all’analisi incrociata di informazioni riferite ad una stessa unità
geografica, disporre di un supporto geografico per la georeferenziazione dei contributi
provenienti dal sistema di ascolto, sperimentare tecniche basate su database “object
oriented” per la definizione di gerarchie di microzone/zone/sistemi territoriali
urbani orientate alla georeferenziazione di aspetti diversi e all’analisi incrociata
di fenomeni basata su matrici tema-area, verificare l'applicabilità di strutture
gerarchiche per la definizione di luoghi dotati di specificità – sistemi di luoghi
– strutture geografiche di diverso tipo, verificare l'applicabilità di strutture
di classificazione per la differenziazione dell’utilizzo del suolo, verificare l'applicabilità
di strutture dati differenziate connesse a diverse tipologie di UMS (cfr. strade,
idrografia, aree verdi, edifici …), verificare l'applicabilità di strutture topologiche.
La Base - Archivi gestionali
Operazioni programmate:
- Ricognizione sui contenuti informativi degli archivi anagrafici – tributi – edilizia
- gestionale: Operazioni: Analisi speditiva effettuata presso il comune e in
collaborazione con i tecnici dell’amministrazione dei diversi archivi.
- Analisi dell’integrazione degli archivi nel progetto di sit: Operazioni: Analisi
delle possibili integrazioni tra archivi gestionali e SIT comunale basata su quanto
emerge dalla fase di screening e individuazione del sottoinsieme di informazioni
necessarie al SIT, del quadro delle possibili relazioni con le altre basi dati e
della domanda informativa connessa, della definizione di modelli e dei tracciati
delle eventuali “uscite dati” necessarie.
- Test di estrazione dati: Operazioni: Estrazione delle informazioni dalle basi
dati native e valutazione delle possibilità di connessione dinamica; rapporto su
risultati e criticità.
- Test elaborazione dati: Operazioni: Elaborazione e integrazione dei dati estratti
nel prototipo del sistema informativo, in particolare sulle aree campione; rapporto
su risultati e criticità.