SIT per Mola di Bari    Progetto per il sistema informativo comunale
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Stato di fatto e Tendenze

La Base: Cartografie

Operazioni programmate:
  • Mappatura sistematica della cartografia disponibile mediante predisposizione di schede sintetiche.
    Operazioni: definire la struttura della scheda, riunire tutti i materiali, analizzare le caratteristiche e definire i contenuti delle schede; tra le informazioni vanno esplicitati i possibili impieghi di ogni materiale, limiti, qualità, possibilità di integrazione con altre risorse informative.
  • Ricognizione sistematica della cartografia in corso di predisposizione presso la regione Puglia ed eventuali altre fonti; predisposizione di schede sistematiche.
    Operazioni: analoghe a quanto espresso per la cartografia disponibile previo reperimento delle informazioni e analisi di eventuali stralci di materiale non ancora ufficiale, reperire e valutare il censimento delle aree verdi predisposto dal WWF (la valutazione è orientata a capire se e come i dati sono utilizzabili,  nel caso di qualità scarsa o di imprecisione del rilievo va verificata l’opportunità di effettuare un raffinamento a tavolino mediante fotointerpretazione su ortofotocarta e/o integrazione dai sopralluoghi per il rilievo dei civici).
  • Reperimento e valutarazione del database realizzato dal tecnico forestale.
  • Predisposizione di una o più soluzioni di basi cartografiche su cui appoggiare i temi e le analisi del piano.
    Operazioni: analisi dei temi cartografici con i quali realizzare una cartografia di base sufficientemente comprensibile ma non troppo ricca per compensare l’indisponibilità di una carta tecnica numerica per l’intero territorio del comune, preliminarmente vanno analizzate le caratteristiche delle tavole del piano e, successivamente, testate alcune restituzioni tematiche; valutare possibili “scenari” caratterizzati da diverse soluzioni cartografiche con rapporti comparativi.
  • Realizzazione di nuovi strati informativi
    Operazioni:
    - Avvio del rilievo della numerazione civica: al momento si esclude l’utilizzo di dispositivi informatici sul campo a favore di una minuta cartacea da informatizzare a tavolino post sopralluogo; è utilizzabile un “atlante” in formato A4 in scala 1:2000 e 1:1000 già predisposto.
    - Va verificata l’esistenza presso il servizio anagrafe di un sistema di codifica della toponomastica comunale: nel caso esista ne va predisposta l’utilizzabilità e va progettata la modalità di manutenzione – aggiornamento
    - Il sopralluogo è costituito da una prima fase in cui si esegue una rilevazione a campione per due o più zone morfologicamente differenti per testare la fattibilità e le criticità dell’operazione dopo la quale, e in ragione di quanto emerso durante i rilievi, vanno valutati tre aspetti: esclusione definitiva dell’utilizzo di dispositivi palmari e prosecuzione del rilievo mediante minuta cartacea; stima di fattibilità della copertura dell’intero comune ed eventuale scelta delle aree da privilegiare;  verifica della struttura dati utilizzata.
    - Per il rilievo va registrato solo la numerazione senza riferimenti alla via. Contestualmente va progettato il livello della viabilità col quale effettuare l’overlay topologico per proiettare l’attributo relativo del tratto stradale sugli elementi della numerazione civica (per questo strato sono da valutare i seguenti aspetti: rapporto con lo strato delle unità di suddivisione di cui il layer delle strade potrebbe essere un sottoinsieme; fattibilità con le risorse disponibili ed eventuale stesura di un’area campione;  durante il sopralluogo potrebbe essere opportuna una verifica della toponomastica apposta sul territorio, progettare la modalità di realizzazione e le caratteristiche di un layer delle strade di tipo “grafo”)
    - Analisi delle informazioni aggiuntive da rilevare con gli stessi sopralluoghi. In relazione a quanto emerge dalle prime analisi sui flussi di spesa è necessario fare un elenco di quali elementi geografici è opportuno rilevare in quanto oggetto di spesa pubblica. In particolare è necessario, individuare quali elementi, predisporne le strutture informative, analizzarne le modalità di manutenzione, testarne la rilevazione per alcune aree campione; riepilogare risultati e fattibilità in un documento di analisi,
    - Sperimentazione di un livello cartografico “indifferenziato” denominato “Unità Minime di Suddivisione” dotato di struttura dati gerarchica orientato a: la produzione di carte tematiche che “coprano l’intera superficie del territorio” basate su attributi informativi vari e disomogene, la disponibilità di un livello di parcellizzazione del territorio “strumentale” all’analisi incrociata di informazioni riferite ad una stessa unità geografica, disporre di un supporto geografico per la georeferenziazione dei contributi provenienti dal sistema di ascolto, sperimentare tecniche basate su database “object oriented” per la definizione di gerarchie di microzone/zone/sistemi territoriali urbani orientate alla georeferenziazione di aspetti diversi e all’analisi incrociata di fenomeni basata su matrici tema-area, verificare l'applicabilità di strutture gerarchiche per la definizione di luoghi dotati di specificità – sistemi di luoghi – strutture geografiche di diverso tipo, verificare l'applicabilità di strutture di classificazione per la differenziazione dell’utilizzo del suolo, verificare l'applicabilità di strutture dati differenziate connesse a diverse tipologie di UMS (cfr. strade, idrografia, aree verdi, edifici …), verificare l'applicabilità di strutture topologiche.

La Base - Archivi gestionali

Operazioni programmate:
  • Ricognizione sui contenuti informativi degli archivi anagrafici – tributi – edilizia - gestionale: Operazioni: Analisi speditiva effettuata presso il comune e in collaborazione con i tecnici dell’amministrazione dei diversi archivi.
  • Analisi dell’integrazione degli archivi nel progetto di sit: Operazioni: Analisi delle possibili integrazioni tra archivi gestionali e SIT comunale basata su quanto emerge dalla fase di screening e individuazione del sottoinsieme di informazioni necessarie al SIT, del quadro delle possibili relazioni con le altre basi dati e della domanda informativa connessa, della definizione di modelli e dei tracciati delle eventuali “uscite dati” necessarie.
  • Test di estrazione dati: Operazioni: Estrazione delle informazioni dalle basi dati native e valutazione delle possibilità di connessione dinamica; rapporto su risultati e criticità.
  • Test elaborazione dati: Operazioni: Elaborazione e integrazione dei dati estratti nel prototipo del sistema informativo, in particolare sulle aree campione; rapporto su risultati e criticità.