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 pagina visitata 6643 volte dal 24/03/2006  
Gruppo di ricerca integrato "Nuove Tecnologie e Informazione Territorio - Ambiente"

Del panorama legato ai processi di utilizzo dell'informazione territorio-ambiente da parte dei soggetti che a vario titolo svolgono attività di governo, gestione o semplice fruizione del territorio, ci colpisce in modo drammaticamente crescente l'assenza di un'azione di monitoraggio e verifica del modo in cui il dato geografico viene prodotto, e come e con quale grado di esaustività esso venga recepito e impiegato dagli utilizzatori finali. Appare oggi urgente ripensare il sistema, non tanto di produzione del dato, quanto di veicolazione e condivisione dello stesso, contestualmente all'introduzione di un meccanismo di monitoraggio che permetta di "tracciare i flussi" e verifichi il grado di integrazione tra offerta di dati e domanda legata alle attività di governo e gestione territoriale.
In quest'ottica, nell'ambito dell'attività di ricerca dipartimentale, si sta pensando ad una riforma del settore che introduca nell'ordinamento un nuovo soggetto i cui compiti istituzionali possono essere riepilogati in quattro punti:

  • Costituzione e mantenimento di un repertorio-catalogo dei dati territoriali;
  • Attuazione di un sistema di monitoraggio permanente delle attività di governo e gestione territoriale, delle norme attuative che ne formano il quadro di riferimento (in particolar modo a quelle che direttamente introducono riferimenti all'utilizzo di sistemi informativi), e della domanda di informazione connessa a tali attività;
  • Realizzazione di metodologie di integrazione tra dati prodotti e distribuiti e tra informazione necessaria alle attività di governo e gestione, che consentano la progressiva costituzione di "dataset" integrati opportunamente mirati alle specifiche tematiche applicative;
  • Definizione delle regole di accesso e diffusione dei dati territoriali, in considerazione dell'assunto di base dei sistemi informativi territoriali secondo il quale il dato appartiene a chi lo produce ma va indicizzato in un sistema di catalogazione condiviso che ne specifichi le caratteristiche fondamentali (metadati) e le modalità di utilizzo.

L'attività di ricerca integrata è finalizzata alla predisposizione di una sorta di "simulazione" dal forte carattere applicativo e si sviluppa in quattro temi distinti facenti capo ad altrettanti assegni di ricerca:

1) Integrazione, trattamento e distribuzione dei dati territorio- ambiente acquisiti da sensori a bordo di piattaforme satellitari, aeree, veicolari e marine.


a cura di Silvia dalla Costa

Siamo di fronte ad una complessità crescente dei problemi del territorio e dell'ambiente quali mobilità, ambiente, sicurezza, qualità... La conoscenza sistematica di questi problemi è fondamentale per l'interpretazione degli stessi e per la costruzione di piani e politiche territoriali, necessarie per fronteggiarli e migliorarli. Contemporaneamente siamo di fronte al vorticoso sviluppo delle Nuove Tecnologie per la gestione delle informazioni relative al territorio e all'ambiente, quali gis, data base, elaborazione immagini provenienti da piattaforme satellitari e aeree, telefonia digitale, web, cartografia numerica, gps, ... In questo contesto risultano altresì evidenti la crisi degli organismi istituzionali (enti cartografici e Regioni) a fronte della proliferazione di norme e strumenti che domandano informazioni territoriali crescenti, e il contemporaneo sviluppo delle opportunità tecnologiche e in particolare della sensoristica a bordo delle più svariate piattaforme. Queste aprono possibilità straordinarie di acquisizione e trattamento di dati geografici sia a livello urbano che di area vasta. Tale condizione offre da un lato la possibilità di fusione dei diversi dati orientabili a temi strategici quali la difesa del suolo, l'ambiente, la mobilità, la qualità. Dall'altro quella di valutare modelli diversi di acquisizione di dati da sensori sulla base di protocolli che tengano conto di costi e di applicazioni/utenti.
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2) "Giacimenti Informativi": la produzione istituzionale di dati territorio- ambiente. Valorizzazione e integrazione per la costruzione di quadri di conoscenza.

a cura di Silvia Castelli

Il sistema delle istituzioni pubbliche a livello centrale, intermedio e locale con compiti di governo e gestione del territorio produce una gamma di dati e informazioni di grande rilievo, sia sul versante alfanumerico che cartografico. E' la realtà diffusa di Regioni, Province, Enti locali, Ministeri, Consorzi di comuni, Agenzie nazionali e locali, ecc. che per le proprie attività gestionali detengono e alimentano sistematicamente basi di dati - più o meno correttamente strutturate in formati digitali- per le specifiche attività istituzionali autorizzative e/o gestionali. Si tratta di veri e propri "giacimenti informativi" caratterizzati da contenuti territoriali e ambientali. Questi costituiscono una risorsa poco esplorata e non valorizzata a fronte delle grandi potenzialità d'uso, e di fatto rappresentano la produzione reale di dati territorio-ambiente da parte del sistema pubblico,dove le grandi Istituzioni specifiche ormai da tempo non sono in grado di rispondere alle crescenti domande del mercato sia pubblico che professionale. A differenza di altre realtà nazionali non disponiamo peraltro di un repertorio di dati (anche cartografici o affini) comunque prodotti con risorse provenienti dal settore pubblico e quindi pagate dai contribuenti (cfr. ad es. l'esperienza americana ormai storica del National Geospatial Data Clearinghouse http://nsdi.usgs.gov/). L'analisi e la classificazione delle risorse che connotano i "giacimenti informativi" e la loro fungibilità per contribuire alla costruzione di quadri di conoscenza sulle grandi tematiche contemporanee del governo e della gestione del territorio (ambiente, mobilità, rischio e sicurezza, qualità, ecc.) rappresentano dunque il senso e l'oggetto della ricerca, peraltro in parallelo con analoghi percorsi tematici (cfr. il filone della "City-knowledge" in particolare in alcune tesi di Phd del Mit http://users.wpi.edu/~carrera/MIT/dissertation.html). La questione della disponibilità dell'informazione territoriale è quindi sullo sfondo nel quale al grande sviluppo dei concetti, dei metodi e degli strumenti ICT non si affianca una adeguata disponibilità di dati. Questa ricerca è pensata e va vista in forma integrata con il progetto di ricerca sulla sensoristica "Integrazione, trattamento e distribuzione dei dati territorio- ambiente acquisiti da sensori a bordo di piattaforme satellitari, aeree, veicolari e marine" oggetto di una precedente selezione per l'attribuzione didi un assegno di ricercasul tema. L'integrazione prevede quindi la convergenza di risorse informative provenienti dallo sviluppo delle risorse ICT nel settore dei sensori a bordo di piattaforme diverse, con quelle derivabili dai "giacimenti informativi" pubblici come sopra definiti.
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3) Domande di conoscenza per il governo del territorio

a cura di Giovanni Borga

La diffusione e l'integrazione delle tecnologie per il trattamento delle informazioni territorio ambiente si è sviluppata in questi anni in parallelo alla domanda di dati cartografici e quantitativi sia in contesto pubblico che professionale.
Si tratta di un processo che ha assunto ormai caratteri di pervasività, in ragione da un lato della diffusa consapevolezza della complessità dei fenomeni territoriali-ambientali, che domandano livelli di conoscenza adeguati per il loro governo, e quindi di dati di base con requisiti di qualità e sistematicità.
D'altro canto lo stesso recente quadro normativo post 142/90 per il governo del territorio -sia nella dimensione regolativa che in quella negoziata- ha dato una nuova centralità alle tematiche della conoscenza condivisa su cui fondare politiche e piani con la partecipazione attiva delle comunità interessate.
Il contesto contemporaneo è però caratterizzato da una inadeguata conoscenza della domanda espressa dalla grande platea di utenti, sia soggetti pubblici che privati, e da una limitata offerta di dati, peraltro privi di qualunque sistematicità.
Nell'intento di contribuire a migliorare la base di conoscenza dei fenomeni e dei trend territorio-ambiente vista come risorsa non rinunciabile per la costruzione di processi decisionali riferiti al governo del territorio, appare ragionevole sviluppare una specifica iniziativa di ricerca sulla domanda implicita (ex quadro norme-strumenti) ed esplicita di dati e sull'offerta sia pubblica che di mercato, nonché sulle relative modalità di relazione, nella prospettiva di innovazione e razionalizzazione del settore.
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4) Organi cartografici dello stato, istituzioni pubbliche centrali e periferiche per l'informazione territoriale-ambientale. Riassetto delle competenze e rapporti con il mercato.

a cura di Antonella Sau

Cinque organi cartografici dello Stato ( IGM Istituto geografico militare, Catasto, Servizi geologici, CIGA, IIM Istituto idrografico della marina), venti Regioni, alcuni Ministeri (Ambiente e MIT Ministero per l'innovazione e la tecnologia) hanno oggi responsabilità istituzionali nella produzione di informazioni territoriali e ambientali. Di fatto una pluralità di soggetti pubblici con un insieme di competenze e responsabilità attualmente prive di coordinamento e coerenza reciproca, in una condizione di oggettivo declino rispetto a rilevanti tradizioni scientifiche, culturali, organizzative e produttive, peraltro penalizzati da derive spesso autoreferenziali. Privi in altri termini di capacità di analisi e interpretazione delle crescenti domande che sullo stato e sui trend dei fenomeni territorio- ambiente pongono il mercato così come il sistema dei soggetti pubblici, e quanti con forme diverse si occupano o hanno responsabilità nel governo e nella gestione del territorio. Si tratta di un quadro in forte contrasto con quanto il Legislatore ha prodotto in forme innovative negli anni recenti in tema di Istituzioni, Norme e Strumenti per la gestione del territorio-ambiente, quadro che introduce in modi del tutto espliciti e articolati l'integrazione di quadri di conoscenza specifici nei processi decisionali in materia di governo del territorio.
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